lunedì 29 novembre 2010

L'anziano spesso è dolce

Troppo dolce. La misurazione della glicemia (concentrazione di mg, di glucosio in 100 ml di sangue) serve per tenere sotto controllo questo dato. Valori tra 70 e 110 sono considerati normali ma valori troppo bassi possono causare danni al cervello (ricordo una pubblicità che diceva circa "il cervello ha bisogno di zuccheri"). Quando mio padre andava sotto 50 in ospedale gli davano un "fruttino", uno spuntino a base di marmellata (era sufficiente). Mi dicevano che valori troppo bassi avrebbero potuto portarlo al coma ipoglicemico. Quando i valori si alzavano troppo, l'iniezione di insulina era d'obbligo. Era entrato con 480, il fisico sottosforzo da polmonite, causava questa sfrenata richiesta di zuccheri. Troppo zucchero fa male a tante cose, anche a chi ha già un glaucoma per esempio. I vecchi che vanno in ospedale si sentono sempre chiedere: "ha il diabete?" Per chi assiste un anziano, non è necessario fare diagnosi che sono appannaggio di medici ma è importante il controllo di parametri facili da rilevare per stabilire il livello di allerta da conservare.

L'anziano vive dove c'è vita

Non è facile avere motivazioni per se, non è facile avere motivazioni per l'anziano, l'anziano è un fiore molto delicato che va curato giorno per giorno. occorre sempre un microclima perfetto, basta un colpo d'aria e la depressione si fa strada.